Flaviano Braga: fisarmonica
Il duo propone, in questa formazione minimalista alcune tra le più conosciute canzoni di Enzo Jannacci. Le note dei musicisti comaschi evocano i personaggi ironici e a volte struggenti dalla fantasia del cantautore meneghino: riviviamo la storia d’amore del barbone che si trascina per Milano parlando da solo, la paura del condannato che aspetta la fucilazione all’alba, il tono scanzonato degli amici che vanno allo zoo comunale, la dignità di chi resiste quaranta giorni e quaranta notti alle botte di San Vittore. Rieccheggiano sulle note proposte dal duo comasco le espressioni dialettali ormai familiari anche a chi milanese non è: chi non conosce la poesia di un paio di scarp de tenis, chi non ha provato tenerezza per il palo sguercio della banda dell’Ortiga, chi non ha voglia ogni tanto di urlare al mondo il suo personale son sciopà?
E quando la chitarra di Marco e la fisarmonica di Flaviano riporteranno tra noi il dottore-musicista potremo finalmente interrogarlo sul segreto della sua bonaria ironia: forse basta chiedersi “chissà se è vero” per vedere la realtà con altri occhi.